Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici; se si fosse rivelata meschina, volevo trarne tutta la genuina meschinità, e mostrarne al mondo la bassezza; se invece fosse apparsa sublime, volevo conoscerla con l’esperienza, e poterne dare un vero ragguaglio nella mia prossima digressione. Perché mi pare che molti uomini abbiano una strana incertezza sul suo valore, se sia di Dio o del demonio; e che abbiano concluso un po’ troppo rapidamente che il fine principale dell’uomo sulla terra È “glorificare Iddio e goderlo in eterno”.
da Henry David Thoreau, Walden ovvero vita nei boschi, BUR, pp. 152-153
– presentazione di Wu Ming 2 a Henry David Thoreau, Walden. Vita nel bosco, Donzelli 2005;
– pagina wikipedia su Henry David Thoreau;
– pagina wikipedia su Walden ovvero vita nei boschi;
– versione in formato pdf di Walden ovvero vita nei boschi;
– pagina su Liber Liber su Henry David Thoreau.