Satira e vignettistica sovietica

da Gian Pietro Piretto, Il radioso avvenire. Mitologie culturali sovietiche, 2001, Einaudi, Torino.

#RECENSIONE // Graziosi – Storia dell’Unione Sovietica

Andrea Graziosi
L’Urss dal trionfo al degrado.
Storia dell’Unione sovietica. 1945 – 1991

E’ una monumentale storia dell’Unione sovietica dalla fine della seconda guerra mondiale alla sua caduta, frutti di anni di lavoro di ricerca (vi è persino un saggio bibliografico alla conclusione del libro con alcune delle opere usate per la stesura del manuale e i link alla pagine internet con bibliografie ancora più estese!)

Nulla quindi è lasciato al caso: nomi, date, luoghi, citazioni, dati in abbondanza. Forse sulla cartine si poteva fare qualcosa in più, e pure qualche immagine per raccapezzarsi tra gli innumerevoli personaggi avrebbe fatto comodo. Ma, in ogni caso, il corposo indice dei nomi finale è più che sufficiente per orientarsi in tale sovrabbondanza di persona e informazioni.
Per chi volesse avventurarsi nello studio dell’Unione sovietica post-seconda guerra mondiale, questo manuale di Graziosi corrisponde ad un validissimo punto di partenza per i suoi spunti, stimoli e per la sua completezza.Proprio la completezza e la puntualità, però, a volte fa risultare la lettura difficile e lenta: i capitoli ricchi di statistiche (anche le più minuziose) risultano ostici da digerire, come la già detta sovrabbondanza di nomi.L’attenzione ai fatti è puramente incentrata sul colosso statuale sovietico: l’occhio dello storico non si sposta da e anche eventi importanti che accadano nel vicino “impero esterno” (le repubbliche socialiste dell’Europa dell’est) vengono tratteggiati secondo ciò che il Politburo del Pcus decide; clamoroso in questo senso, mi è parso, è come viene analizzata la Primavera di Praga.Questo però permette di “risparmiare” pagine per dedicarle all’analisi della vita quotidiana dei sovietici, le condizioni di vita, gli sviluppi, le speranza. Pagine estremamente interessanti e pregnanti, sopratutto in contesto statuale dove il cittadino-proletario doveva trovare una sorta di Paese della cuccagna.

GIUDIZIO:

*****

DATI TECNICI DEL TESTO RECENSITO
AUTORE: Andrea Graziosi
TITOLO: L’Urss dal trionfo al degrado. Storia dell’Unione sovietica. 1945 – 1991
CASA EDITRICE: il Mulino
N° PAGINE: 740
ANNO DI EDIZIONE: 2008

#RECENSIONE // Graziosi – L’Urss in 209 citazioni

Andrea Graziosi  
L’Unione sovietica in 209 citazioni

Vuoi saperne di più sulla storia dell’Unione sovietica? Vuoi informarti di storia senza dover prendere per mano un “mattone”? Vuoi affrontare un periodo complesso, politicamente intrigante e contraddittorio, senza dover leggere i soliti “polpettoni” storiografici?
 
Beh, questo libro fa per te! 
Semplice, veloce e completo.
Questo volume raccoglie una selezione delle più pregnanti e significative citazioni (frasi, dialoghi…) fatte da personaggi sovietici (politici, scrittori, studiosi, militari…) e non, tutte con al centro il “sistema Urss”.
Ogni citazione è poi commentata in nota, con spiegazione dell’autore e del contenuto, in relazione al periodo storico in cui venne pronunciata o al periodo storico alla quale si riferisce.
Così il libro può essere letto su almeno due livelli: il dedicarsi alla singola citazione di per sé stessa oppure l’approfondire sfruttando le varie note ben chiarificatrici. Oltre a questo, l’essere sia un libro di storia ma anche una raccolta di frasi, permette un’ulteriore scelta nella modalità di lettura: o una lettura integrale, seguendo l’ordine cronologico degli eventi o sbirciando qua e la, sfogliando le pagine cercando la voce più interessante.Il libro quindi è sia un utile strumento di ricerca storica ma anche un’interessante raccolta per gli appassionati del passato, e nello specifico, del Novecento sovietico.
Un’obiezione al testo può essere fatta sul piano della scelta delle citazioni proposte. 209 sono un numero indicativo, scelte soggettivamente dall’autore; ma appunto questa soggettività pone il problema dell’obbiettività storica delle frasi proposte ai lettori. Argomenti come quelli presentati nel libro sono tra i più inflazionati nelle letterature partitiche e faziose da decenni, chi mi assicura dell’obbiettività delle scelte fatte da Graziosi? Dal canto mio non posso che spezzare una lancia in favore dell’autore. L’Unione Sovietica in 209 citazioni è realizzato mentre Graziosi stava realizzando la sua monumentale Storia dell’Unione Sovietica ( due volumi per circa 1300 pagine, di cui almeno 250 di bibliografia); le citazioni sono così parte di una enorme lavorio storico e di ricerca e, proprio per questo enorme lavorio, non possono che rappresentare meglio di altre la vita dell’Unione Sovietica. Oltretutto le note sono ben corpose e ricche di rimandi a molti testi dedicati all’argomento della citazione, fornendo tutte le basi per una corretta ricerca storica. Per quanto la mia sia una difesa debole, non penso si possa accusare Graziosi di parzialità (questo poi è estremamente evidente nella Storia dell’Unione Sovietica, dove anche la statistica più curiosa – magari superficiale – viene riportata con tanto di commenti e bibliografia specifica).
 
Tirando le somme, questo libro si presenta come l’ideale per chi voglia affrontare un problema storico complesso come il sistema comunista senza avventurarsi in testi difficili, con gli evidenti problemi di natura politica che incorrono in molte riflessioni su questo argomento. In questo libro parlano, in sostanza, solo le parole; bastano ed avanzano.

GIUDIZIO:

****

DATI TECNICI DEL TESTO RECENSITO
AUTORE: Andrea Graziosi
TITOLO: L’Unione Sovietica in 209 citazioni
CASA EDITRICE: il Mulino
N° PAGINE: 201
ANNO DI EDIZIONE:2006