[Racconto] La novella dei Tre anelli – Boccaccio

Riporto qui un estratto da una novella del Decameron1di Boccaccio, la terza della prima giornata. Questo estratto parla del rapporto tra le religioni rivelate e fa riflettere su come i vari fedeli dovrebbero approcciarsi agli altri, indicando la via della tolleranza e del rispetto reciproco. Da notare che questa novella, assieme a tutto il libro, durante il periodo del Sant’Uffizio oltre ad esser stata messa all’Indice come portatrice di idee contro la religione e blasfeme2, fu riveduta e stampata in una versione “riformata”, con le novelle riscritte3(caso identico accadde al Canzoniere del Petrarca). Quali siano queste idee eretiche però non lo so. Le lascio a voi cercarle nell’estratto, sempre che esistano..
Melchisedech giudeo con una novella di tre anella cessa4un gran pericolo dal Saladino apparecchiatogli.
[Domanda del Saladino a Melchisedech] «Valente uomo, io ho da più persone inteso che tu se’ savissimo e nelle cose di Dio senti molto avanti5; e per ciò io saprei volentieri da te quale delle tre leggi tu reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la cristiana.»
[Risposta]«Signor mio, la quistione la qual voi mi fate è bella, e a volervene dire ciò che io ne sento mi vi convien dire una novelletta, qual voi udirete. Se io non erro6, io mi ricordo aver molte volte udito dire che un grande uomo e ricco fu già, il quale, intra l’altre gioie più care che nel suo tesoro avesse, era uno anello bellissimo e prezioso; al quale per lo suo valore e per la sua bellezza volendo fare onore e in perpetuo lasciarlo ne’ suoi discendenti, ordinò che colui de’ suoi figliuoli appo il quale, sì come lasciatogli da lui, fosse questo anello trovato, che colui s’intendesse essere il suo erede e dovesse da tutti gli altri esser come maggiore onorato e reverito. E colui al quale da costui fu lasciato tenne simigliante ordine ne’ suoi discendenti, e così fece come fatto avea il suo predecessore; e in brieve andò questo anello di mano in mano a molti successori, e ultimamente pervenne alle mani a uno il quale avea tre figliuoli belli e virtuosi e molto al padre loro obedienti, per la qual cosa tutti e tre parimente gli amava. E i giovani, li quali la consuetudine7dello anello sapevano, sì come vaghi ciascuno d’essere il più onorato tra’ suoi, ciascun per sé, come meglio sapeva, pregava il padre, il quale era già vecchio, che quando a morte venisse a lui quello anello lasciasse. Il valente uomo, che parimente tutti gli amava né sapeva esso medesimo eleggere a quale più tosto lasciar lo volesse, pensò, avendolo a ciascun promesso, di volergli tutti e tre sodisfare: e segretamente a un buon maestro8ne fece fare due altri, li quali sì furono simiglianti al primiero, che esso medesimo che fatti gli aveva fare appena conosceva qual si fosse il vero; e venendo a morte, segretamente diede il suo a ciascun de’ figliuoli. Li quali, dopo la morte del padre, volendo ciascuno la eredità e l’onore occupare9e l’uno negandola all’altro, in testimonanza di dover ciò ragionevolmente fare ciascuno produsse fuori il suo anello; e trovatisi gli anelli sì simili l’uno all’altro, che qual fosse il vero non si sapeva cognoscere, si rimase la quistione, qual fosse il vero erede del padre, in pendente: e ancor pende10. E così vi dico, signor mio, delle tre leggi alli tre popoli date da Dio padre, delle quali la quistion proponeste: ciascun la sua eredità, la sua vera legge e i suoi comandamenti dirittamente11si crede avere e fare, ma chi se l’abbia, come degli anelli, ancora ne pende la quistione

1 Il testo e le note sono estratte da Giovanni Boccaccio, Vittore Branca (a cura di) Decameron, Einaudi, pp. 78-82.
2 Si puà riscontrare questa avversione al libro del Boccaccio e, in particolare, l’ereticità di questa novella nello splendido libro di Carlo Ginzburg, Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del ‘500, alle pagine 58-59 e 170.
3 Proprio questa novella fu interamente riscritta, con un cambiamento del titolo e con la cancellazione della conclusione (la parte che nel testo ho evidenziato in grassetto).
4 allontana, scansa, evita.
5 sei molto addentro nella conoscenza di Dio.
6 se la memoria non mi inganna.
7 Cioè la tradizione familiare.
8 orafo.
9 accaparrarsi.
10 in dubbio: e ancora è incerta, non è risolta.
11 a buon diritto, onestamente, oppure per linea diretta; cioè come discesi direttamente da Dio.