#RECENSIONE // Stella – Il viaggio più lungo

Gian Antonio Stella
Il viaggio più lungo. L’odissea dei migranti italiani

Se devo consigliare un libro, consiglio caldamente Il viaggio più lungo. Dizionario essenziale di Gian Antonio Stella.

Famoso ai più per la sua attività giornalistica sulle pagine del Corriere nelle denunce degli sprechi pubblici assieme al collega Sergio Rizzo ( autori del best-sellerLa casta”). Stella, oltre a quest’attività giornalistica d’inchiesta, coniuga anche un profondo interesse nei confronti dell’emigrazione italiana, i suoi aspetti legali e illegali, i riflessi che questa ha avuto nella società di partenza, ma maggiormente, d’arrivo. Infatti i suoi lavori su questo ambito si occupano sopratutto degli aspetti sociali ( l’accoglienza) dell’arrivo dei emigranti italiani nei vari paesi del mondo.
Il libro da me proposto, Il viaggio più lungo, si inserisce in questo filone di ricerca; anzi ne è un agile e immediato compendio. Come infatti si autodefinisce nel titolo (“Dizionario essenziale”), il libro non è altro che un breve dizionarietto dei date, luoghi, personaggi, termini, che han fatto la storia, nel bene e, sopratutto, nel male della nostra emigrazione dal finire dell’Ottocento fino a qualche decina di anni fa (ancora nel ’92 gli USA si lamentavano di una immigrazione clandestina proveniente dall’Italia ed è ormai noto la crescente insofferenza dei ticinesi nei confronti dei frontalieri italiani). La storia dell’emigrazione italiana è largamente ignorata, sottovalutata e/o nascosta e depurata dalle sue parti più dure e difficili da digerire e da ammettere, sopratutto da una larga parte dell’opinione pubblica imbevuta di discorsi politici che mettono sotto il tappeto, per nascondere, questi argomenti; ma nonostante si noti la gobba del tappeto pochi, nessuno, si pone il problema di indagare che cosa c’è sotto quel tappeto e formi quella gobba. Per questo le politiche estremamente contraddittorie nei confronti dell’immigrazione, regolare, irregolare e clandestina, passano sempre nell’indifferenza più totale.
Il libro nei suoi contenuti è facile, scritto bene, non è impegnativo dal punto di vista lessicale-sintattico, ma è impegnativo dal punto di vista umano: ci costringe ad aprire gli occhi su un determinato mondo e ci costringe ad ammettere che anche noi siamo come quelli che “vengono a rubarci il posto di lavoro, a violentare le nostre donne, a ucciderci” (cit. discorsi politici a caso).
Riprendendo, in conclusione, le parole dell’autore nella sua introduzione al libro, [Il viaggio più lungo]“è un Dizionario dell’emigrazione italiana, dove i lettori, gli insegnanti, gli studenti, possono trovare più facilmente i temi principali della nostra emigrazione. E insieme le parole giuste per combattere il razzismo, la xenofobia, lo stravolgimento strumentale della nostra storia.” (p. 13)
GIUDIZIO:
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DATI TECNICI DEL TESTO RECENSITO
AUTORE: 
Gian Antonio Stella
TITOLO:
Il viaggio più lungo. L’odissea dei migranti italiani
CASA EDITRICE:
Rizzoli
N° PAGINE:
138
ANNO DI EDIZIONE:
2010